120.
Si ponga il caso di un piano di recupero in zona “a” ai fini
dell’assolvimento ici. All’interno dello stesso piano di recupero e’
prevista, tra le altre cose, l’edificazione di un edificio ad uso
residenziale la cui costruzione e’ possibile grazie alla volumetria
data dalla demolizione di un secondo edificio, distinto dal primo.
nel piano di recupero non e’ specificato che la demolizione del 2’
edificio debba avvenire prima dell’inizio dei lavori di edificazione
del 1’ e quindi, presumibilmente, potrebbe essere demolito anche
alla fine dei lavori di costruzione dell’edificio residenziale.
Chiediamo quale sia l’interpretazione corretta da applicare al
seguente caso i tra le due sotto indicate ipotesi:
1)
sul valore dell’area edificabile dato dalla volumetria
realizzabile nell’edificazione del 1’ edificio, a partire dalla data
del rilascio del permesso di costruire, indipendentemente dal fatto
che il 2’ edificio non sia stato ancora demolito e possa essere
demolito anche alla fine dei lavori di edificazione;
2)
sul valore dei nuovi fabbricati del 1’ edificio, cosi’ come
accatastati e dalla data di fine lavori o accatastamento o utilizzo,
considerando determinante la data di demolizione del 2’ edificio,
che avverra’ presumibilmente alla fine dei lavori di edificazione
del 1’ , senza che scatti quindi alcun obbligo di assolvimento ici
sull’area data dalla volumetria realizzabile (finzione giuridica). |
: se
come penso il progetto è unitario, dall'inizio dei lavori va
considerata l'area edificabile complessiva, a nulla rilevando che il
fabbricato non sia ancora demolito, proprio in considerazione della
unità del progetto e della utilizzazione della capacità edificatoria
del fabbricato recuperata almeno in parte dal fabbricato da
demolire.
in
sintesi, avremmo la seguente evoluzione oggettiva:
·
il fabbricato con la rendita catastale fino allo inizio dei
lavori;
·
l'area edificabile sino alla completa edificazione, infine la
rendita catastale del nuovo fabbricato. |