ICI 2006 |
DOMANDA: |
207. Un contribuente ha versato l'I.C.I. per l'anno 2004 su un'area
edificabile che nel marzo 2005 è tornata agricola (con variante al
PRG peraltro impugnata con ricorso attualmente pendente al TAR).
Contemporaneamente allo stesso soggetto sono stati notificati avvisi
di accertamento d'ufficio per fabbricati derivanti da una
successione, mai denunciati ne versati. Il contribuente ha
presentato istanza per ottenere il rimborso dell'imposta in
precedenza versata sull'area edificabile, chiedendo la
compensazione con gli importi dovuti per gli avvisi di
accertamento.
Il regolamento comunale I.C.I. prevede per le aree divenute
inedificabili il rimborso per i cinque anni antecedenti, a
condizione che il vincolo di inedificabilità perduri da almeno tre
anni. E' comunque possibile procedere alla compensazione degli
importi chiesti, considerato che il termine triennale per il vincolo
di inedificabilità previsto dal regolamento comunale non è ancora
trascorso? |
RISPOSTA: |
Se il contribuente ha ricorso al TAR contro il provvedimento
urbanistico, come può pretendere in sede tributaria un comportamento
opposto? Ne consegue che la compensazione non può essere fatta e ciò
per il fatto che
il credito vantato dal contribuente è caso mai liquido ma non
esigibile. |
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