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ICI 2006

DOMANDA:

222. Una signora (pensionata non coltivatore diretto) ha ereditato dal marito la quota maggioritaria (76,39%) di un fondo agricolo con fabbricato rurale da lei occupato come abitazione principale.

La quota rimanente è stata divisa tra i tre figli (7,87% ciascuono) di cui 2 sono residenti in altri comuni e non sono coltivatori diretti mentre il terzo figlio è l’unico che conduce il fondo direttamente ma non è comunque residente nel fabbricato rurale ( ha trasferito qui la residenza solo per un anno nel 2005).

Per cui:

Per quanto riguarda i terreni l’unico ad avere la riduzione è il terzo figlio coltivatore diretto che mi ha dichiarato di essere iscritto negli appositi elenchi  assicurativi e che per conoscenza personale so che svolge attività agricola su questi terreni.

Per quanto riguarda il fabbricato rurale sono soddisfatte le condizioni previste dall’art.9 D.L.557/93 tranne che per il dubbio che mi rimane riguardo la persona che deve occupare questo immobile perché questo possa considerarsi ancora rurale.

RISPOSTA:

E' necessario distinguere assoggettamento dei terreni agricoli, rispetto allo assoggettamento dello edificio. Per i terreni l'articolo 9 del D.lgs.n.504/92 concede le agevolazioni ivi previste solo ai soggetti qualifficati iscritti nei ruoli ex SCAU. Se quindi solo uno dei contitolari ha tale requisito solo la sua quota godrà per intero delle agevolazioni ivi previste, mentre gli altri contitolari sono tenuti al pagamento senza alcuna riduzione.

Diverso è il discorso per l'abitazione. Infatti, se è essa è da considerarsi rurale l'esenzione si estente a tutti i contitolari, sempre che sussistano almeno in capo ad uno le condizioni soggettive ed oggettive previste dal DL 557/93 convertito dalla legge 133 del 1994.

Peraltro, la madre gode del diritto di abitazione sullo alloggio coniugale, così che essa sarà esente se il figlio che svolge l'attività è un imprenditore agricolo, iscritto come tale alla camera di commercio e se il rapporto tra volume di affari IVA e reddito complessivo è almeno pari al 50 per cento (quadro N). Sono poi da verificarsi tutte le altre condizioni poste dalla citata legge. Un sopralluogo della casa risulterebbe utile per la verifica delle condizioni, nonché l'analisi della dichiarazione dei redditi del figlio agricoltore.

 

per informazioni contattatemi scrivendo a: consulenze@brunobattagliola.com 

 

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