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Un'area edificabile è posseduta da una società semplice che ha la
qualifica di impresa agricola. Negli anni in accertamento non versa
sul valore dell'area ma considera il terreno agricolo. Alcuni dei
soci sono coltivatori diretti (sono 2 soci e raggiungono una quota
di circa il 30%) e coltivano il terreno, i restanti soci non sono
coltivatori diretti. Il nostro regolamento prevede quanto segue: Le
aree di cui al comma 1 del presente articolo non sono considerate
fabbricabili qualora siano possedute e condotte da coltivatori
diretti o da imprenditori agricoli a titolo principale iscritti
negli appositi elenchi comunali previsti dall’art.11 della Legge
9.1.1936 n.9 e soggetti al corrispondente obbligo dell’assicurazione
per invalidità, vecchiaia e malattia, sui quali persiste
l’utilizzazione agro-silvo-pastorale mediante l’esercizio di
attività diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura,
alla funghi coltura, ed all’allevamento di animali. Nel caso di
comunione, tale condizione si considera soddisfatta, nei confronti
di tutti i contitolari, solo quando le quote appartenenti a
coltivatori diretti o imprenditori agricoli a titolo principale,
così come definiti dall’art.58 del D.Lgs. n.446 del 1977, risultino
almeno pari alla metà. L'ufficio intende accertare l'area perchè a
nostro avviso non si può considerare terreno agricolo. Visto che
l'importo è piuttosto alto vorrei il suo parere. L'atto che andrò a
notificare posso inviarlo al legale rappresentante interessato dagli
atti (quello in carica negli atti di imposizione accertati) ? |