Essenziale per rispondere al quesito è verificare se le affissioni
in argomento abbiano o meno carattere commerciale.
Infatti, se l’intendimento della azienda di cui trattasi fosse
quello di promuovere iniziative commerciali, la richiesta potrebbe
essere accolta dal comune alla condizione che la stessa corrisponda
per tali impianti l’imposta comunale sulla pubblicità, così come
consentito dal comma 3 dello articolo 3, parte finale, del
D.lgs.n.507/93.
Se invece tali impianti fossero destinati alle affissioni
esclusivamente non commerciali, l’affidamento sarebbe possibile con
il semplice pagamento di un canone di affitto o di concessione.
In conclusione, la richiesta formulata dalla azienda in argomento
può essere accolta a condizione del pagamento di un corrispettivo,
denominato imposta di pubblicità, nel caso di utilizzo per
affissioni aventi natura commerciale o di un canone di affitto nel
caso di esclusiva utilizzazione degli impianti per finalità
istituzionali.
Sulla base della giurisprudenza, si avverte che sono da considerarsi
commerciali i mezzi pubblicitari diretti a pubblicizzare aziende o
prodotti o comunque imprese commerciali, compresi i consorzi. |