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PUBBLICITA' 2006

DOMANDA:
 
31. La gestione dell'imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni del Comune di ….. era attribuita sino all'anno 2003 all'……...
In seguito all'entrata in vigore dell'art. 10 comma 1, lett. C) della Legge 28 dicembre 2001 n. 448 (legge finanziaria 2002), le insegne di esercizio  aventi superficie inferiore a 5 mq furono esentate dal pagamento dell'imposta di pubblicità determinando un minor gettito dell'imposta a
favore del Comune e, di conseguenza, un minore imponibile a favore dell'…... La finanziaria prevedeva che il minore gettito fosse riconosciuto ai Comuni, su loro richiesta.
All'entrata in vigore della norma, l'…… chiese una revisione contrattuale.. Ma il Comune non si rese disponibile ad una revisione in tal senso. L'… continuò ugualmente a svolgere il servizio e da ciò questa Amministrazione ne dedusse una accettazione delle condizioni previste
contrattualmente a regolamentazione dei rapporti tra i due contraenti.
Successivamente, nel corso del 2004, l'Agenzia Italiana per Pubbliche Amministrazioni S.p.A chiese al Comune di Trieste la rideterminazione del minimo garantito per gli anni 2002 e 2003 (peraltro già versato) o in mancanza l'accredito di un importo pari a Euro 66.622,50 per ciascuna delle annualità in questione.
Si evidenzia che per gli anni 2002 e 2003 l'AIPA aveva integrato al minimo garantito i versamenti fatti al Comune e così facendo aveva, a parere dello scrivente, accettato implicitamente il contratto che era in essere.
Si rileva, inoltre, che non pare esservi alcun legame tra la norma della finanziaria che ha previsto il rimborso ai Comuni con oneri a carico dello Stato del minor gettito dell'imposta e il contratto vigente tra Comune ed …… quale, continuando a gestire il servizio, ha dimostrato, nei fatti,
l'intenzione a non recedere dal contratto stipulato con questa Amministrazione.
Per quanto sin qui evidenziato, a nostro avviso, sembra non dovuto il versamento del quantum richiesto  dall'…...
Lei che ne pensa? Ha l'evidenza di altri Comuni ai quali il loro Concessionario ha inviato
medesima richiesta? Se si, cosa hanno fatto?
 
RISPOSTA:
 

Dal punto di vista giuridico ha ragione Lei. Infatti, l'…..avrebbe dovuto
chiedere la risoluzione del contratto ai sensi dello articolo 1467 c.c. ed il
Comune disponibile a rivedere le condizioni contrattuali. Ora, avendo negato il Comune la volontà di rivedere il contratto ed avendo l'…. continuato ad adempiere non ha diritto ad ottenere quanto richiesto.

Gli altri comuni hanno quasi tutti accettato di ridurre il compenso dovuto al Comune dal concessionario nella stessa misura della somma sostitutiva percepita dal Comune.  Altri, invece, hanno gestito direttamente i tributi ed in due mesi hanno incassato come prima in un anno.

 

per informazioni contattatemi scrivendo a: consulenze@brunobattagliola.com 

 

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