La norma concernenti i tributi comunali non prevede un termine di
decadenza, ma unicamente un termine per la formazione del ruolo
(articolo 72 del D.lgs.n.507/93). Ora, in assenza di un termine di
notifica, si è da sempre ritenuto che il termine di prescrizione sia
quello ordinario decennale stabilito dal codice civile. Tale termine
peraltro può essere stato interrotto da solleciti formali del
concessionario.
A tale vuoto normativo, su sollecitazione della Corte
Costituzionale, sembra voler porre rimedio la legge finanziaria 2007
che al comma 6 dello articolo 11 prevede un termine di decadenza per
la notifica della cartella o del decreto ingiuntivo entro tre anni
dalla notifica dello accertamento.
In presenza di tale vuoto, stanno diffondendosi controversie, che
debbono essere esperite contro l'esattore, per richiedere alle CT
l'annullamento della cartella.
Vedremo cosa deciderà la giurisprudenza. L'unica consolazione è che
dello eventuale danno patito dovrà rispondere l'esattore, al quale
il Comune non dovrà acconsentire il discarico. |