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TARSU 2006

DOMANDA:
 

66. dovendo provvedere alla tassazione di una pizzeria d’asporto il cui titolare lamenta l’onerosa fatturazione del tributo  avendo fissato per le utenze non domestiche classi di attività omogenee a cui riferire per la tassazione e nel caso in esame: ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio

Le chiedo se sia possibile differire a quanto stabilito utilizzando una diversa categoria di attività con tariffa unitaria inferiore del tipo:

tariffa attuale pizza al taglio                   per il locale di produzione

tariffa pane e pasta                               per l’area adibita a vendita (area attesa).

Concludendo sarebbe possibile diversificare la tariffazione secondo la destinazione d’uso oppure è preferibile utilizzare un’unica tariffa secondo la categoria di appartenenza? Il medesimo problema si porrebbe per una gastronomia con vendita anche di articoli confezionati.

 
RISPOSTA:
 

Il legislatore non ha tenuto conto che in tale esercizi non è consentita la somministrazione e che di regola sono artigiani. Per tali motivi io suggerisco di inquadrare nella attività  artigianale di produzione di beni specifici (cat. 21 o 15 a seconda del numero di abitanti del Comune).  Ritengo corretta tale soluzione, nel caso in cui l'attività prevalente sia questa.

 

per informazioni contattatemi scrivendo a: consulenze@brunobattagliola.com 

 

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