82. La figlia di una persona ricoverata in una struttura di lungo
degenza per anziani ha fatto richiesta di cancellazione TARSU per la
casa della madre poichè la stessa non è più in grado di tornare a
vivere nella casa a causa della gravità della malattia.
Nell'abitazione però continua a tenere allacciate tutte le utenze
poichè periodicamente la madre chiede di tornare a vedere la propria
casa e per una questione affettiva la figlia non se la sente di
togliere le utenze. A sostegno della richiesta la figlia ha prodotto
una certificato medico in cui appunto viene fatto dettaglio della
malattia e della necessaria continua assistenza alla madre nonchè
certificato della struttura in cui si specifica il ricovero "in via
permanente" della madre. Chiediamo, pertanto, se è possibile
procedere alla cancellazione TARSU per l'abitazione anche con le
utenze allacciate. |
Secondo la Cassazione sono assoggettabile alla tassa rifiuti persino
i locali chiusi e vuoti, ne consegue che fino a quando l'unità
immobiliare non sarà svuotata degli arredi e disattivate le utenze
non può essere escluso il pagamento, rendendosi applicabile per la
Suprema Corte la tassa per la mera utilizzabilità dei locali, a
nulla rilevando l'effettiva non utilizzazione.
In tema di tassa per lo smaltimento dei
rifiuti solidi urbani, l'art. 62.2, del d.lg. 507/93, nello
stabilire che non sono soggetti alla tassa i locali e le aree che
"risultino in obiettive condizioni di non utilizzabilità", sottrae
all'imposizione gli immobili oggettivamente inutilizzabili e non già
quelli lasciati in concreto inutilizzati, per qualsiasi ragione, dai
titolari della relativa disponibilità.
Cassazione civile , sez. trib., 27
novembre 2002, n. 16785
Russo c. Com. Rivello |