2.
Nel comune esiste un’area cintata e asfaltata, scoperta, provvista
di un ufficio e dei servizi igienici, adibita a mercato comunale
settimanale, dove circa un centinaio di bancarelle svolgono la loro
attività.
Per
l’occupazione del loro posteggio, gli ambulanti pagano:
1) La tosap temporanea
2) La tarsu giornaliera (calcolata su 52 giorni annui)
3) Il canone mercato,
dove
ad esempio per la tassa giornaliera, ritengo sia più onerosa
l’intera gestione di tutti gli utenti (aggiornamenti, spedizione
bollettini, controllo pagamenti, ecc) che l’introito.
E’
possibile secondo Lei razionalizzare i due tributi e il canone in
altra modalità, (ad esempio un unico tributo o contributo
omnicomprensivo) per agevolare sia i nostri adempimenti che quelli
degli ambulanti ? Che soluzioni alternative può suggerire per
ristrutturare l’intera situazione ?
Ad
oggi l’onere della tassa rifiuti è calcolato in base all’art. del
regolamento TARSU che disciplina la – Tassa giornaliera di
smaltimento – però, poiché è un’area ben delimitata per la quale è
possibile definire correttamente le ore di lavoro e i mezzi
necessari alla sua pulizia, non è possibile suddividere tale costo
reale tra gli utenti, in base alla categoria merceologica ?
Analogo ragionamento lo farei per – l’area feste (non coperta ma con
disponibilità di allacci Enel e Acqua e di una piattaforma in
cemento) – dove spesso non è facile calcolare la tassa giornaliera
(se c’è una struttura coperta prendo la superficie di questa, ma se
la manifestazione si svolge anche per più giorni all’aperto, non ho
elementi oggettivi da utilizzare per il calcolo)
Ovviamente andrei a integrare il regolamento TARSU in questo senso,
lascianto invariato il conteggio per i mercati rionali (non
delimitati) o le feste di oratori e di piazza. |