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TOSAP-COSAP 2006

DOMANDA:
 

49. L'Ufficio Tecnico, nello spirito di collaborazione che caratterizza il nostro Ente, mi sottopone una istanza di un contribuente che ha chiesto l'occupazione di suolo pubblico. Esaminando la pratica, corredata di disegni, ed effettuato sopralluogo, si è costatato che il suolo che il richiedente intende occupare è un piccolo cortile senza sbocco, in cui vi abitano solo due persone, di cui uno è l'istante. La richiesta è finalizzata a poter chiudere tale cortile con un cancelletto, per impedire che, di sera , essendo un posto buio ed appartato, vi si radunino persone poco raccomandabili, che specie negli ultimi tempi hanno notevolmente preoccupato i due residenti.

Le chiedo: E' possibile che il Comune accolga tale istanza, e che di conseguenza venga fatta pagare la TOSAP? In caso affermativo che tipo di autorizzazione dovrebbe essere rilasciata?

 
RISPOSTA:
 

Se il cortile è pubblico, certamente l'occupazione sarebbe soggetta a TOSAP permanente. Anche a …., per lo stesso problema, alcuni vicoli sono stati concessi in uso a privati proprio per evitare problemi di sicurezza o di ordine pubblico. Nel caso fosse una parte di una strada comunale ed il Comune volesse non far gravare i concessionari di una tassa gravosa, il problema sarebbe risolvibile sdemanializzando tale area e quindi portandola con delibera del Consiglio comunale da bene appartenente al demanio comunale al patrimonio disponibile del Comune e poi darla in affitto  ai richiedenti  con un canone simbolico avente natura ricognitoria e quindi precaria.

In conclusione, se l'area come penso ha natura demaniale, sussistendo ragioni di interesse pubblico,  è possibile con il provvedimento del Consiglio sdemanializzarla e quindi concederla in uso particolare con un canone simbolico di affitto ai richiedenti.

 

per informazioni contattatemi scrivendo a: consulenze@brunobattagliola.com 

 

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