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Un'Associazione del Comune ha presentato a inizio anno, in nome e
per conto di un gruppo di operatori/espositori, una richiesta di
occupazione suolo pubblico avente le seguenti caratteristiche:
-
destinazione: realizzazione in Piazza del mercatino dell'usato
-
durata: 11 giorni (con inizio 01/02/2006 e termine 31/12/2006) in
corrispondenza di ciascuna 3^ domenica del mese
-
superficie: circa 600 mq (per ciascun mese) calcolati su una
presenza media di 150 bancarelle x 4 mq occupati da ciascuna
bancarella.
A
fronte di questa richiesta l'Ufficio tributi, visti i pareri
favorevoli espressi dall'Ufficio di Polizia Municipale e
dall'Ufficio Tecnico, ha predisposto l'autorizzazione per
l'occupazione di suolo pubblico, riconoscendo all'Associazione tutte
le riduzioni del caso, compresa la riduzione dell'80% prevista per
le occupazioni realizzate in occasione di manifestazioni politiche,
culturali e sportive.
In
data 22/06/2006 la Polizia Municipale ha presentato alla Giunta
Comunale e all'Ufficio Tributi una nota dalla quale risulta essere
stata accertata, a seguito di sopralluogo, domenica 18/06/2006,
durante lo svolgimento del mercatino dell'usato, un'occupazione di
3750 mq.
La
Polizia Municipale, infatti, ha personalmente verificato che l'area
occupata riguardava una superficie di 750 m. di lunghezza per una
profondità di 5 m, in quanto nella superficie rientravano anche la
zona di calpestio degli operatori/espositori e tutti gli spazi per
le vetture, furgoncini, mezzi di trasporto usati e sistemati a
fianco o alle spalle della bancarella.
L'Ufficio Tributi, forse un po’ frettolosamente, ha emesso a carico
dell'Associazione un avviso di accertamento per la maggiore
superficie occupata (3750 mq - 600 mq dichiarati = 3150) con la
relativa sanzione del 50% per infedele dichiarazione.
Nel
seguire la logica dell'Associazione che nel presentare la domanda di
occupazione parlava di una media di 150 bancarelle, lasciando
intendere che quello fosse in linea di massima il numero più alto
delle bancarelle che avrebbero potuto occupare la Piazza, per tutti
gli 11 mesi, l'Ufficio Tributi ha ritenuto di dover prendere per
buona la superficie accertata dalla Polizia Municipale per tutte le
11 esposizioni.
Avverso l'avviso di accertamento, l'Associazione però, entro i 60 gg
dall'avvenuta notifica, ha presentato le proprie deduzioni difensive
di cui, mi permetto di mandarvi via e-mail una copia (trasmessa alla
Segreteria …. in data odierna).
Mi
chiedo se l'Associazione è in torto e quindi il Comune possa
procedere non accettando le deduzioni della stessa Associazione... e
in questo caso dovrei emettere un nuovo provvedimento? Oppure mi
chiedo se l'Associazione abbia ragione... e in quel caso cosa dovrei
fare? |