19. Ho
una famiglia, mamma vedova, tre figli e una figlia. La mamma è
agricoltore e possiede in comproprietà con i figli dei terreni che
sono edificabili. La figlia non lavora nell’azienda agricola. I tre
figli dal collegamento con SIATEL è risultato che due non
percepiscono redditi il terzo per alcune annualità ha percepito
redditi da un azienda sportiva.
La madre mi ha
prodotto versamenti dei contributi come coadiuvanti familiari
nell’azienda. Avendo acquisito i versamenti dei contributi, li
tratto a pieno come agricoltori tassando i terreni come agricoli e
non edificabili? Perché non risulta che sono coadiuvanti
famigliari da SIATE? In questi casi, dei coadiuvanti, prima
di disturbare con avvisi che sarebbero sbagliati, dove si può
avere il dato che ci interessa? |
L'esenzione in
argomento è subordinata al possesso della qualifica di imprenditore
agricolo a titolo principale. L'articolo 58 del D.Lgs 446/97 dice
che sono imprenditori a titolo principale i soggetti iscritti nei
ruoli ex SCAU. Il D.Lgs.n.99 del 2004 pone che il reddito agrario
debba essere almeno il 50 per cento del reddito complessivo da
lavoro.
In relazione a
quanto sopra, certamente non possono considerarsi esenti i figli e
ciò per il fatto che sono coadiuvanti e quindi non titolari della
azienda ma solo collaboratori. Neppure la madre sembra non possedere
diritto alla esenzione, perché probabilmente non iscritta nei ruoli
ex SCAU e per il fatto che il reddito agrario risulta inferiore al
minimo richiesto dalla legge. |