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ICI 2007

DOMANDA:

28. L’Orfanotrofio Femminile è proprietario di due immobili:

1.   B/1 utilizzato dall’ex Orfanotrofio “…….”: l’Orfanotrofio da molti anni non svolge più l’attività di accogliere orfani e i locali di fatto sono utilizzati come Oratorio Parrocchiale e refezione scolastica; in particolare trattasi di aule per il catechismo, salone, refezione scolastica per conto del Comune (per tale servizio vengono emesse fatture al Comune) e piccolo bar.

2.   B/5 utilizzato dalla Scuola Materna “…….” come asilo infantile. Trattasi dell’unica scuola materna presente sul territorio che riscuote dalle famiglie le rette di frequenza e dal Comune un contributo per il contenimento delle rette assoggettato alla ritenuta IRPEF del 4%.

 

Fino al 2005 l’Orfanotrofio “……” e la Scuola Materna “……” erano due enti diversi, aventi ognuno un proprio codice fiscale, entrambi “enti morali privati”; dal 2006 è avvenuta la fusione per incorporazione dell’Orfanotrofio “…..” e della Scuola Materna “…….” nella “FONDAZIONE ……” Istituzione senza fini di lucro, mantenendo lo stesso codice fiscale e partita IVA dei precedenti enti morali.

L’ente Orfanotrofio ha sempre considerato tali immobili esenti dall’ICI (mai dichiarati e pagati). Si chiede se effettivamente tali immobili possono essere considerati esenti e quale documentazione richiedere al contribuente per provare l’esenzione.

RISPOSTA:

A mio avviso tali fabbricati debbono essere assoggettati ad ICI e non sono esenti. Infatti, data per scontata la condizione soggettiva di Ente non commerciale, pare evidente l'uso commerciale di entrambi gli immobili, come del resto comprovato per l'immobile b) dalla ritenuta operata. In conclusione, a prescindere dall'onere della prova che non compete al Comune, ma al contribuente, tali fabbricati non possono essere esentati dal pagamento dell'ICI.

 

per informazioni contattatemi scrivendo a: consulenze@brunobattagliola.com 

 

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