28.
L’Orfanotrofio Femminile è proprietario di due immobili:
1.
B/1 utilizzato dall’ex Orfanotrofio “…….”: l’Orfanotrofio da
molti anni non svolge più l’attività di accogliere orfani e i locali
di fatto sono utilizzati come Oratorio Parrocchiale e refezione
scolastica; in particolare trattasi di aule per il catechismo,
salone, refezione scolastica per conto del Comune (per tale servizio
vengono emesse fatture al Comune) e piccolo bar.
2.
B/5 utilizzato dalla Scuola Materna “…….” come asilo
infantile. Trattasi dell’unica scuola materna presente sul
territorio che riscuote dalle famiglie le rette di frequenza e dal
Comune un contributo per il contenimento delle rette assoggettato
alla ritenuta IRPEF del 4%.
Fino al 2005 l’Orfanotrofio “……” e la Scuola Materna “……” erano due
enti diversi, aventi ognuno un proprio codice fiscale, entrambi
“enti morali privati”; dal 2006 è avvenuta la fusione per
incorporazione dell’Orfanotrofio “…..” e della Scuola Materna “…….”
nella “FONDAZIONE ……” Istituzione senza fini di lucro, mantenendo lo
stesso codice fiscale e partita IVA dei precedenti enti morali.
L’ente Orfanotrofio ha sempre considerato tali immobili esenti
dall’ICI (mai dichiarati e pagati). Si chiede se effettivamente tali
immobili possono essere considerati esenti e quale documentazione
richiedere al contribuente per provare l’esenzione. |