35.
In relazione
a quanto in oggetto, già a Lei esposto telefonicamente, la presente
per richiederle un parere scritto in merito a tassazione
dell'oratorio parrocchiale. Le ricordo che la ditta appaltatrice del
servizio di Accertamento/Liquidazione ICI, avendo riscontrato
l'emissione di uno scontrino fiscale da parte del bar parrocchiale
ed essendo lo stesso accessibile dal pubblico indistintamente (cioè
non è riservato a coloro che frequentano la parrocchia), ha emesso
atti di accertamento 2001-2002 e 2003 configurandola come attività
commerciale. |
Il
bar parrocchiale, ha ben due motivi di esenzione. Il primo trova
riscontro nella seconda parte della lettera i), e più precisamente
nello articolo 16, lettera a), della legge 222 del 1985, essendo
tale luogo, al pari del cinema parrocchiale, almeno secondo
l'interpretazione corrente, di catechesi e di educazione cristiana.
Il secondo motivo sta nel fatto che il bar parrocchiale è da
considerarsi parte della parrocchia, così che essendo la parrocchia
per riconoscimento giuridico ente non commerciale diviene esente, ai
sensi dello articolo 39 del DL 223/06 convertito dalla legge 248/06,
poichè ivi non è svolta esclusivamente attività commerciale. Non
basta uno scontrino fiscale per escludere l'esenzione e ciò per il
fatto che tale qualifica riguarda l'Ente nel suo complesso e quindi
il rapporto fra entrate commerciali rispetto il totale delle
entrate. Per le ragioni suddette ritengo che tale immobile debba
essere considerato esente dal pagamento dell'ICI. |