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Ho
un quesito riguardo un contribuente che è un ex coltivatrice
diretta, non più iscritta negli elenchi comunali e non corrisponde
nessun contributo ai fini assicurativi. E' proprietaria con quattro
figli di una casa censita in categoria A/7, di un C/3, di un C/2, di
un C/7 e un C/6 , e di mq. 9880 di terreni edificabili. Due figli
sono coltivatori diretti e abitano con la madre e coltivano i
terreni per la loro attività.
L'ufficio nell'anno 2005 ha emesso un avviso di
liquidazione relativo all'anno 2001 alla madre (sig. ….) per il
pagamento della sua quota sui terreni agricoli e sugli immobili di
categoria C/3 e A/7, senza riduzioni.
Il
contribuente ha chiesto l'annullamento dell'avviso chiedendo
l'applicazione dei requisiti di cui all'art. 9 comma 3 lettera a,del
D.L. 30.121993 n 557. E' giusto procedere all'annullamento di questo
avviso?
Inoltre preciso che i terreni di cui la sig.ra è proprietaria, con
il P.R.G. del 2002 sono variati, da agricoli in edificabili.
Con modifica regolamentare del novembre 2003 è stato inserito che i
terreni di proprietà di ex coltivatori diretti dati in uso gratuito
ai figli per l'attività,con sottoscrizione di comodato d'uso, gli
stessi devono essere pagati dai figli purché i terreni siano
coltivati dagli stessi. La sig.ra ha pagato l'area come edificabile
nel 2002 e 2003.
Per il 2003 mi chiede il rimborso della somma pagata sull'area
edificabile.
E'
corretto rimborsare il 2003 ,oppure far partire l'esenzione per la
signora dal 2004, visto che la modifica è della fine dell'anno? |