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ICI 2007

DOMANDA:

58. Tizio, Caio e Sempronio sono titolari di aree edificabili, per complessivi 5000 mq., nel "Comparto XXX".

Tizio è proprietario al 100% di mq. 2000,

Caio è proprietario al 100% di mq. 2000 e

Sempronio al 100% di 1000 mq.

Ai suddetti contribuenti questo ufficio ha notificato degli avvisi di accertamento per infedele denuncia perchè l'area di cui sopra è stata valutata dagli stessi con valori molto inferiori a quelli deliberati dall'UT.

Tizio e Caio hanno presentato istanza di accertamento con adesione, mentre Sempronio ha regolarmente pagato i suoi avvisi di accertamento.

Dovendo incontrare nei prossimi giorni Tizio e Caio, al fine di definire un eventuale nuovo valore delle aree, che margine abbiamo considerato che Sempronio ha pagato gli accertamenti?

L'eventuale nuovo valore che effetti produce sul contribuente che ha regolarmente pagato gli avvisi di accertamento, ritenendo quindi il valore dell'area corretto?

RISPOSTA:

Ogni atto impositivo è dotato di una propria autonomia, con la conseguenza che l'eventuale riduzione del valore accertati nei confronti di TIZIO e CAIO, rispetto al valore accertato a Sempronio non risulta illegittimo.

Unico suggerimento è nel definire questi valori di giustificare il perché poiché gli atti seppure legittimi potrebbero determinare, per assurdo, danno erariale, se del caso fosse ritenuto che tali riduzioni abbia provocato un danno al Comune (ma nulla avrebbe a pretendere Sempronio).

 

per informazioni contattatemi scrivendo a: consulenze@brunobattagliola.com 

 

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