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ICI 2007

DOMANDA:
70. Non riesco a capire se nel caso seguente esista o meno la condizione di ruralità: il fondo agricolo è stato dato in affitto dai proprietari (non coltivatori,non imprenditori agricoli) ad un imprenditore agricolo che conduce il fondo. Due dipendenti dell'imprenditore agricolo abitano  due case del fondo dato in affitto. Su queste case (edilizia abitativa) e' da concedere la ruralità se verifico che siano soddisfatti i punti c) d) e) del comma 3 dell'art. 9 del DL 557/93?
RISPOSTA:

Non è necessario che vi sia coincidenza fra possessore (soggetto passivo) e soggetto che svolge l'attività agricola (imprenditore agricolo), ma che siano soddisfatte tutte le condizioni di legge. Ora, nel caso descritto sono certamente soddisfatte le condizioni poste alle lettere a) e b) (ma se  iscritti a libro paga per più di 100 giornate lavorative) del comma 3 dello articolo 9 del DL 557/93, convertito dalla legge 133 del 1994. Per la lettera c), essendo due i fabbricati la superficie  del fondo dovrà essere due volte il limite ivi indicato (di 10.000 o di 3000 per le culture
specializzate). Tramite l'anagrafe Tributaria potrete constatare se per l'anno di riferimento il volume di affari IVA agricola dello affittuario è almeno il 50 per cento del reddito complessivo (quadro N). Per la lettera  d), si dovrebbe controllare che i fabbricati non siano di categoria A1 o A8  oppure di lusso. Ovviamente il contratto di affitto dovrà essere registrato.

 

per informazioni contattatemi scrivendo a: consulenze@brunobattagliola.com 

 

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