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ICI 2007

DOMANDA:

112. Sul territorio di questa Amministrazione Comunale è presente una centrale di proprietà dell’ENEL.

Ai fini dell’applicazione dell’Imposta Comunale sugli Immobili l’ENEL stessa ha provveduto ad attribuirsi una Rendita Catastale la quale, ha giudizio di questa Amministrazione, risulta notevolmente sottodimensionata dal punto di vista economico; ciò con particolare riferimento a quanto previsto dall’art. 1-quinquies della Legge 31 maggio 2005, n. 88.

1.       Si richiede pertanto di indicare quale sia la procedura corretta e più rapida per poter rideterminare ed attribuire la rendita in questione.

2.       Tale “riattribuzione”, è competenza posta in capo al Comune o all’Agenzia del Territorio?

3.       In questa seconda ipotesi, quali passi deve compiere il Comune per raggiungere i risultati che si prefigge?

4.       E’ possibile, per il Comune, emettere avviso di accertamento sulla base del valore contabile di bilancio pur avendo Enel una rendita catastale definitiva?

RISPOSTA:

L'unica via percorribile perchè sia modificata la rendita catastale è quella tracciata dal comma 58 dello articolo 3 della legge 662/96 che così dispone:

58. Gli uffici tributari dei comuni partecipano alla ordinaria attività di accertamento fiscale in collaborazione con le strutture dell'amministrazione finanziaria. Partecipano altresì all'elaborazione dei dati fiscali risultanti da operazioni di verifica. Il comune chiede all'Ufficio tecnico erariale la classificazione di immobili il cui classamento risulti non aggiornato ovvero palesemente non congruo rispetto a fabbricati similari e aventi medesime caratteristiche. L'Ufficio tecnico erariale procede prioritariamente alle operazioni di verifica degli immobili segnalati dal comune.

Indica in tale segnalazione i motivi per i quali la r.c. pare a voi non corretta.

 

per informazioni contattatemi scrivendo a: consulenze@brunobattagliola.com 

 

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