51.
Il
proprietario di un albergo chiede in data odierna lo sgravio della
tassa rifiuti per i seguenti motivi:
-
l’immobile era affittato; nel novembre del 2004 all’affittuario
veniva imposto lo sfratto giudiziario, l’albergo rimane chiuso e non
accessibile fino all’aprile 2005 quando l’ufficiale giudiziario
riconsegna l’immobile ai proprietari.
-
Causa l’impossibilità di accedere all’immobile i proprietari nel
frattempo chiudono la saracinesca esterna dell’acqua e solo in data
23/06/2006 chiedono al gestore del servizio idrico la sigillatura
del contatore effettuata in data 27/06/2006 (comprovata da
certificazione del gestore).
-
La fornitura dell’ENEL si era sempre interrotta circa a
ottobre-novembre 2004 per morosità del precedente gestore, il
contatore è stato sigillato ma non esiste documentazione ufficiale
in merito. Attualmente l’albergo è ancora chiuso perché fatiscente,
senza acqua e senza luce.
Poiché al Comune non sono mai pervenute dichiarazioni, né da parte
dell’affittuario, né da parte del proprietario per l’esenzione dal
pagamento tarsu per zone improduttive di rifiuti (immobile senza
luce e acqua), si è regolarmente emessa bolletta per la tassa del
2005 e del 2006.
Le
bollette dell’affittuario non sono mai state pagate pertanto si è
attivata la procedura dell’ingiunzione fiscale.
Il
proprietario ha pagato la bolletta di sua competenza del 2005 ma non
quella del 2006, per la quale appunto ha presentato la richiesta di
sgravio.
A
questo punto il Comune può/deve esentare a effetto retroattivo? E se
si da quale data? Il proprietario ha presentato solo la
documentazione ufficiale di sigillatura del contatore acqua. Oppure
come prevede il regolamento comunale, si può esentare solo dal primo
giorno del bimestre solare successivo alla presentazione della
denuncia? E questa lettera presentata oggi vale come denuncia? |