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TARSU-TIA 2007

DOMANDA:

68. In merito all’ e-mail di pari oggetto dello scorso 25 maggio abbiamo contattato …..e ….S.p.a. per avere informazioni in merito all’affidamento della riscossione coattiva della tassa rifiuti. Ci hanno informati che in base a due circolari interne di Riscossioni s.p.a. che le allego, in quegli enti locali come il nostro dove è avvenuto il trasferimento del ramo d’azienda relativo alla fiscalità locale (art. 3 comma 24 d.l. 203/2005) le attività prima effettuate dalle aziende concessionarie continuano ad essere svolte dalle società che hanno acquisito il ramo d’azienda. La riscossione delle entrate degli enti locali può essere affidata ad…… mediante l’adozione di un regolamento e lo svolgimento di una gara ad evidenza pubblica, ai sensi dell’art. 52 d.lgs n. 446/1997.

Inoltre, ieri, il C.N.C. s.p.a. ha restituito la minuta del ruolo delle contravvenzioni al codice della strada inviato dal nostro Comandante della Polizia Locale informandoci che non possono elaborarlo.

Sembrerebbe che l’unica alternativa alla gara ad evidenza pubblica sia l’affidamento alla società …… s.p.a che procederà all’ingiunzione fiscale. Cosa ne pensa?

RISPOSTA:

La situazione descritta deve essere segnalata al Ministero delle Finanze, se come sembra nella Sua provincia non esiste alcun soggetto che svolga la funzione esattoriale per i comuni. Infatti, il diritto del Comune di avvalersi di tale forma di riscossione coattiva, mediante ruolo, per qualsiasi tipo di entrata, sia tributaria che patrimoniale, è previsto dal comma 2 dello articolo 17 del D.lgs.n.46/1999 che così dispone:

Articolo 17        

Entrate riscosse mediante ruolo.

1. Salvo quanto previsto dal comma 2, si effettua mediante ruolo la riscossione coattiva delle entrate dello Stato, anche diverse dalle imposte sui redditi, e di quelle degli altri enti pubblici, anche previdenziali, esclusi quelli economici.
2. Può essere effettuata mediante ruolo affidato ai concessionari la riscossione coattiva delle entrate delle regioni, delle province, anche autonome, dei comuni e degli altri enti locali , nonché quella della tariffa di cui all’articolo 156 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (1).

 

Mi auguro quindi che una massiccia protesta dei comuni della provincia induca il Ministero delle Finanze ad intervenire, colmando tale grave lacuna, tenuto conto che l’assenza di tale strumento potrebbe determina gravi conseguenze economiche  negative,  non solo per i comuni ma anche per i cittadini, come alcuni fatti di cronaca hanno evidenziato.

 

per informazioni contattatemi scrivendo a: consulenze@brunobattagliola.com 

 

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