5. Un
cittadino ha fatto presente a questo Comune che in un cortile, da
dove lo stesso ha un accesso alla propria abitazione, si verificano
schiamazzi ed atti osceni. Lo stesso, al fine di evitare il
ripetersi di simili episodi, si dichiara disponibile alla posa di un
cancello in ferro a proprie spese ed a farsi carico della apertura
nella mattinata ed alla chiusura in serata dello stesso. Le chiavi
saranno tenute dalle famiglie interessate e dal Comune. Si richiede
di far conoscere come possa regolarsi un rapporto siffatto, quali
atti dovrà emettere questo Comune e quali autorizzazioni occorre
rilasciare al cittadino, nella considerazione che non si è in
presenza di occupazione di suolo pubblico. |
Se l’area non è pubblica, demaniale o gravata da servitù di pubblico
passaggio, il Comune non ha alcun titolo per autorizzare la chiusura
del cortile, poiché tale decisione deve essere presa dai soggetti
che esercitano la comunione su tale area.
Di contro, se fosse privata, ma gravata da servitù di pubblico
passaggio, il Comune potrebbe rinunciare a tale servitù,
giustificando il provvedimento in base ai motivi di ordine pubblico
evidenziati, consigliando comunque in tale ipotesi che la revoca
della servitù sia deliberata dal Comune dietro richiesta della
assemblea dei soggetti esercitanti la comunione sull’area. |