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TOSAP-COSAP 2007

DOMANDA:
15. Si chiede di sapere se il Comune che abbia autorizzato in sanatoria alcuni accessi carrabili a box privati (D. Lgs. 285/1992 art. 22 comma 11), rilasciando i relativi cartelli segnaletici (DPR 495/92 ART. 46 CO. 39) può successivamente revocare l'autorizzazione nel caso in cui i box cambiassero destinazione d'uso per essere trasformati in negozi? Nel caso in cui sia possibile farlo, sarebbe necessaria l'istanza del cittadino o l'ente potrebbe farlo anche d'ufficio? Sono graditi riferimenti normativi e giurisprudenziali in merito.
RISPOSTA:

In via prelibare, si fa rilevare che il visto del Pretore è stato abrogato a seguito della abrogazione del medesimo da parte della legge, così che sotto tale profilo il contribuente ha torto.

 

Di contro, le contestazione del medesimo sono legittime quando afferma che tale decreto avrebbe dovuto essere sottoscritto dal funzionario responsabile, come del resto si evince da una attenta lettura della parte finale dello articolo 52 del D.Lgs.n.446/97. Infatti, le società private non hanno (o meglio non avevano) titolo alla sottoscrizione di tali provvedimenti, come peraltro deciso al riguardo dal Tribunale di Brescia, che ha annullato il decreto emesso per conto del Comune dalla azienda di capitale dello stesso Comune, proprio in considerazione che tale procedimento è (ora era)consentito solo agli Enti della Pubblica Amministrazione.

 

Del resto, proprio per ovviare a tale carenza di potere delle società fiduciarie,  ha posto rimedio la legge finanziaria 2007 con il comma 179,  che acconsente al dirigente di conferire tali poteri anche a dipendenti dei soggetti affidatari, ma a condizione che essi, oltre che diplomati, abbiano frequentato con esito positivo un corso organizzato dal Comune stesso.

 

per informazioni contattatemi scrivendo a: consulenze@brunobattagliola.com 

 

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